L’altro giorno una mia amica che lavora nell’ambito dell’editoria mi stava raccontando i suoi disagi al lavoro, mentre parlava mi accorgevo di come lei ritenesse naturali e inevitabili problemi che invece erano solo dovuti ad una pessima organizzazione.
D’altro canto se non hai mai lavorato in un’ambiente sano, è difficile riconoscere una situazione disfunzionale. Per lo stesso motivo è difficile che la persona provi a migliorare la propria situazione, cercando di migliorare l’organizzazione interna o cambiando lavoro.
Com’è un ambiente di lavoro sano? Ci sarebbero tanti lati di cui parlare, ma credo che le fondamenta le abbia spiegate bene Lencioni nel suo libro “The Five Dysfunctions of a Team”. L’autore racconta i 5 modi più importanti in cui un team può essere disfunzionale, noi oggi li giriamo al contrario e vediamo com’è un team efficace.
In un buon team:
C’è fiducia tra le persone e si può essere vulnerabili
Se le persone sentono di doversi proteggere dagli altri membri del team e nascondere i propri errori, questo farà sprecare un sacco di attenzione in cose futili. Invece devo sentirmi libero di ammettere quello che non so, chiedere aiuto e poter in questo modo migliorare velocemente.Si discute apertamente, senza nascondere dubbi e obiezioni
Il conflitto non è una parolaccia, un team in cui ci si sente a proprio agio nell’esprimere il fatto che non si è d’accordo su una proposta o una decisione è cruciale per migliorare le scelte fatte, usando le competenze di tutti.Si prendono decisioni chiare, portate avanti da tutto il team
Le persone ragionevoli non hanno bisogno che si facciano le cose a modo loro per sostenere una decisione, ma devono soltanto sapere che le loro opinioni sono state ascoltate e prese in considerazione. Anche in situazioni di incertezza spesso è meglio prendere una decisione e poi cambiarla quando ci si accorge che non era giusta, piuttosto che non prendere nessuna decisione e agire in maniera scoordinata.Ci si sprona a vicenda tra pari
Se qualcuno nel team non sta facendo la propria parte è salutare che non sia il manager a fare da cane da guardia, ma che sia il team stesso a far presente la cosa al suo interno e cercare di risolverla. Questo eviterà che si crei risentimento tra diversi membri del team che stanno mettendo un diverso impegno e tiene gli standard alti.Si è concentrati sui risultati
Un team non concentrato sui risultati sarà facilmente distratto dalle cose importanti che si vogliono costruire assieme. Spesso a questo punto l’attenzione ricade semplicemente sul proprio avanzamento di carriera o sulla mera sopravvivenza del team.
Insomma un bel team energico in cui le persone stanno bene, che sfrutta le competenze di tutti e che cerca di migliorarsi con un dialogo aperto e degli obiettivi precisi.
Nessun team è perfetto, ovviamente, però ho lavorato in team che assomigliavano molto a questa descrizione, quindi se sei in una situazione difficile non disperare, ci sono posti più sani che ti aspettano lì fuori 🙂
Alla prossima!
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Sono Pietro Campagnano e come consulente strategico mi occupo di aiutare startup e piccole aziende a creare prodotti digitali.
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