Quando si pensa a migliorare il design di qualcosa, spesso si immaginano grandi cambiamenti, ma a volte per migliorare drasticamente l’esperienza degli utenti basta cambiare pochi dettagli.
Prendiamo ad esempio un pezzo della homepage di fiscozen, il servizio che uso per gestire le mie fatture:
Questo riquadro immagino abbia 2 scopi: ricordarti di segnare le fatture come incassate ed farti vedere se c’è qualcuno che devi sollecitare per i pagamenti.
Prenditi due minuti per vedere se c’è qualcosa che non risulta pratico, dopo l’immagine ti dico cosa ne penso io.
Nell’utilizzo di tutti i giorni ho trovato scomodo che:
c’è indicata la data di emissione al posto che la data di scadenza, che mi sembra più rilevante
non c’è niente che mi indichi se la fattura è scaduta
non c’è niente che mi indichi se la fattura è stata mandata (ovvero mostra anche le bozze)
queste cose sarebbero meno gravi se perlomeno potessi cliccare sulla fattura e vederla, ma invece non è cliccabile
Che sembrano inezie, ma non lo sono più quando magari ti accorgi di aver mandato una fattura in ritardo perchè non ti segnava che non era inviata o quando devi fare 3 click per scoprire se la fattura è scaduta.
Fiscozen è un prodotto che per la media del settore ha anche un buon design, ma proprio per questo mi domando: “Perchè non spendere una giornata a sistemare queste minuzie che impattano sulle migliaia di professionisti che usano il vostro servizio ogni giorno?”.
Magari sono piccoli dettagli per chi crea il prodotto, ma possono fare la differenza tra un’esperienza positiva o negativa di un utente. Sono “non dettagli”.
Come avrai notato era difficile notare quei dettagli semplicemente osservando l’interfaccia, bisogna usarlo per sentire sulla propria pelle i piccoli fastidi quotidiani che rischiano di rovinare l’esperienza. Per evitare questo tipo di problemi non c’è niente di meglio del “dogfooding”, ovvero essere tu il primo utente del tuo prodotto.
E con questo non intendo che lo provi ogni tanto, ma che lo usi davvero come un cliente. Se hai un ecommerce compraci qualcosa, e se la spedizione ha problemi passa dal supporto clienti come tutti, non prendere scorciatoie, vuoi vedere la realtà dei tuoi clienti.
Netflix dava accesso gratuito alla propria piattaforma ai dipendenti, poi ha preferito dare il corrispettivo di soldi nello stipendio e che i dipendenti si iscrivessero con la carta di credito come tutti gli altri, per fare in maniera che la loro esperienza fosse ancora più realistica.
Non è sempre facile essere propri clienti, ci sono ambiti in cui è più difficile, ma vale la pena cercare di avvicinarsi il più possibile per empatizzare al meglio.
Buon dogfooding a tutti!
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Sono Pietro Campagnano e come consulente strategico aiuto startup e piccole aziende a costruire prodotti digitali con piccoli team
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Sarà la deformazione da libero professionismo ma ho notato tutti e quattro i "non dettagli" immediatamente (il mio software per la fatturazione elettronica fa tutte le quattro le cose).