Mi è capitato diverse volte di avere un sito da mettere online entro una data precisa (per una fiera, un evento di marketing o altre cose non prorogabili), in situazioni in cui i tempi stretti non davano la certezza di potercela fare. Uno dei modi in cui ci viene più naturale reagire è cercare di combattere l’incertezza a testa bassa, cercando di lavorare il più possibile e ignorando il timore che le cose possano andare male. Non siamo sicuri che serva a qualcosa, ma almeno ce l’abbiamo messa tutta. Se non siamo noi a fare il grosso del lavoro, cerchiamo certezze dai collaboratori dove è impossibile che ne possano dare, magari fissando scadenze strettissime a richieste vaghe e di conseguenza difficilmente stimabili. Di fallimento non si può parlare apertamente in team, non è proprio accettato, e di conseguenza non ci si prepara ad eventuali scenari differenti. Irrigidisco i miei piani, cerco di combattere l’incertezza del progetto con una pianificazione certosina, che mi aiuta ad avere l’illusione del controllo, ma che si scontrerà con la realtà dopo poco e crollerà come un castello di carte.
Come affronti l'incertezza?
Come affronti l'incertezza?
Come affronti l'incertezza?
Mi è capitato diverse volte di avere un sito da mettere online entro una data precisa (per una fiera, un evento di marketing o altre cose non prorogabili), in situazioni in cui i tempi stretti non davano la certezza di potercela fare. Uno dei modi in cui ci viene più naturale reagire è cercare di combattere l’incertezza a testa bassa, cercando di lavorare il più possibile e ignorando il timore che le cose possano andare male. Non siamo sicuri che serva a qualcosa, ma almeno ce l’abbiamo messa tutta. Se non siamo noi a fare il grosso del lavoro, cerchiamo certezze dai collaboratori dove è impossibile che ne possano dare, magari fissando scadenze strettissime a richieste vaghe e di conseguenza difficilmente stimabili. Di fallimento non si può parlare apertamente in team, non è proprio accettato, e di conseguenza non ci si prepara ad eventuali scenari differenti. Irrigidisco i miei piani, cerco di combattere l’incertezza del progetto con una pianificazione certosina, che mi aiuta ad avere l’illusione del controllo, ma che si scontrerà con la realtà dopo poco e crollerà come un castello di carte.